22 febbraio 2006

DEL SOLO E MAI SOLO CON LA PROPRIA ANIMA (Anima, dove sei?)

Quei piccoli grappoli di olive
che l'aria dell'imbrunire
fanno diventare scure
si stagliano nette... assieme alle foglie
sullo schermo rossato...
...per pochi attimi
poi...
il sopraggiungere del nero della notte
fino a permettere
di individuare perle di stelle
così inizia il gioco
"...Ecco ...il Gran Carro...
...là...Venere...
...la stella Polare...
...quella...... che stella è?..."
sempre le stesse domande
sempre le stesse risposte
e lo scompenso del momento
viene beneficiato
dalla tiepida mano del vento
che
acquietandosi sulle guance dell'anima
...senza parole...
accarezza il sorriso statico della Luna
si costuma nel gesto ritroso
delle sue nudità mentali
fino a pigiare il mestolo della volontà
fino a stimolare la sensazione
del solo e mai solo
del vicino
del lontano
del sempre
il polveroso suono della campagna arata
culla il ritorno dell'anima dentro il coro della notte
accompagnandola a lenti passi
tra le scaglie del tempo
insospettabilmente geloso.

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