27 febbraio 2006

MEDIAZIONE SPIRITUALE TRA L'ANIMA E IL CERVELLO.

La mediazione spirituale (aquilone bianco di carta) tra l'anima (la luce) e il cervello (contenitore rappresentato da una maschera) è il "corpo" dei nostri pensieri.
E il tempo scorre...I pensieri solcano la memoria diventando ricordi. Ricordi vicini e lontani nell'attimo stesso della loro collocazione nella didascalia delle emozioni, preferenze, problematiche personali....Così nasce la mediazione tra l'anima e il pensiero.
Il cervello è il contenitore dei pensieri, l'anima è la luce che l'alimenta: è la vita.
Inizio per una profonda riflessione:
a) Chiederci chi siamo.
b) Come dobbiamo comportarci nel futuro.
c) Saper leggere il proprio passato (negativo e positivo).


Roma, 27 Febbraio 2006

23 febbraio 2006

IL VESTITO DI CRISTALLO
(ode al vino)

Il tuo vestito
è un bicchiere di cristallo.
Atto nobile è spogliarti.
Pare udire le note
della tua complessa armonia.
Il delicato concerto
dei profumi che esprimi,
mi incita a chiederti
di accompagnarmi nella passeggiata
tra fiori di mandorlo,
di arancia,
di viole e mammole.
E i dorati colori dell'intorno
sono un omaggio alla bellezza
della tua immagine.
Ora composta e gradevole,
ora imponente e beatificante.
Ti guardo.
Tu mi sorridi:
inizia il dialogo
con la tua essenza di vita...
Mi sorridi ancora.

22 febbraio 2006

DEL SOLO E MAI SOLO CON LA PROPRIA ANIMA (Anima, dove sei?)

Quei piccoli grappoli di olive
che l'aria dell'imbrunire
fanno diventare scure
si stagliano nette... assieme alle foglie
sullo schermo rossato...
...per pochi attimi
poi...
il sopraggiungere del nero della notte
fino a permettere
di individuare perle di stelle
così inizia il gioco
"...Ecco ...il Gran Carro...
...là...Venere...
...la stella Polare...
...quella...... che stella è?..."
sempre le stesse domande
sempre le stesse risposte
e lo scompenso del momento
viene beneficiato
dalla tiepida mano del vento
che
acquietandosi sulle guance dell'anima
...senza parole...
accarezza il sorriso statico della Luna
si costuma nel gesto ritroso
delle sue nudità mentali
fino a pigiare il mestolo della volontà
fino a stimolare la sensazione
del solo e mai solo
del vicino
del lontano
del sempre
il polveroso suono della campagna arata
culla il ritorno dell'anima dentro il coro della notte
accompagnandola a lenti passi
tra le scaglie del tempo
insospettabilmente geloso.

Roma - invito al cinema "underground"

Cari amici,
finalmente (per chi lo aspettasse...) "CRAJ - domani", il film/documentario sulla musica popolare pugliese e sui suoi protagonisti, sarà possibile vederlo dignitosamente anche a  ROMA e in diverse date!
Iniziamo MARTEDI 21 FEBBRAIO alle ore 21 (ingresso 5 euro) nel locale MERCATI GENERALI (via Ostiense, 137) 
Sarà una specie di anteprima/festa in cui presentiamo anche alcune interessanti iniziative legate al film.
CRAJ sarà videoproiettato al pubblico alla presenza del sottoscritto, di Teresa De Sio e del produttore del film Gianluca Arcopinto.
(è consigliabile arrivare un pò in anticipo per assicurarsi un biglietto d'ingresso)
Dopo il film ci sarà un concerto dal vivo di pizzica del gruppo MUSIME'.
A MARZO invece il film esce regolarmente in due sale cinematografiche
(le date potrebbero subire variazioni quindi poi controllate sui quotidiani)
CINEMA MADISON da venerdì  24 marzo a giovedì 30 marzo
CINEMA MISSOURI da venerdì 31 marzo a giovedì 6 aprile
Inutile dire che se le sale saranno piene sin dai primi giorni (il week end del 24 marzo è quello più importante in questo senso) il film continuerà ad esistere e quindi vi sarei davvero grato se vi trasformaste quanto più possibile in "portatori sani di passaparola" in tutti i modi che vi vengono in mente, a cominciare da quelli consueti come email, sms, telefonate e a viva voce. 
Se avete amici o parenti di tutte le età, amanti della musica e del ballo popolare sicuramente saranno interessati alla visione del film.
Ovviamente non è vietato partecipare sia alla proiezione/concerto di martedì che andare poi a vedere il film al cinema, in Dolby Digital e soprattutto in pellicola 35 millimetri...
"Craj" ha partecipato all'ultimo festival di Venezia alle Giornate degli Autori e ha vinto il premio "Lino Miccichè" del CSC come "Miglior Opera Prima".
E' stato inoltre candidato ai NASTRI D'ARGENTO 2006 come "Miglior documentario uscito in sala".
Se avete voglia di sapere di più di "Craj" e dei suoi incredibili protagonisti (i Cantori di Carpino, Uccio Aloisi e Matteo Salvatore, accompagnati da Teresa De Sio e Giovanni Lindo Ferretti) potete visitare il sito www.davidemarengo.it  o www.craj.net ed entrare nelle pagine dedicate al film, dove troverete informazioni, foto, recensioni e le prossime proiezioni previste.
"Craj - domani" è un film musicale, è un documentario, è una favola, è un grande viaggio nel passato, è un viaggio nel Domani. Craj è una grande festa popolare!
 
ESTRATTI DI RASSEGNA STAMPA

IL MANIFESTO (Roberto Silvestri) Film così danno cibo al mondo che non mangia, danzano in omaggio di chi ha fame, e andrebbero messi in concorso, perché sono impropri, apocrifi, misteriosi.

LA REPUBBLICA (Laura Putti) “Craj”, straordinario intreccio d’intenti ed umanità, mistura complicata a realizzare, ma facilissima da vedere: un film che inghiotte lo spettatore e lo precipita in una realtà italiana, locale, universale.

VARIETY (J. Weissberg) Con un misto di narrazione, concerto e documentario, il regista debuttante Davide Marengo crea una gioiosa odissea attraverso la provincia meridionale della Puglia, rendendo omaggio a questi musicisti.

CINEUROPA (B. Prot) Craj è stato concepito come un vero capolavoro sperimentale, usando diversi tipi di arte visiva e unendoli in un singolo tributo picaresco alle tradizioni.

Vi ringrazio molto per il vostro prezioso contributo e arrivederci al cinema!
 
L'invito che avete appena letto mi è stato postato dall'amico Davide Marengo, io lo giro con piacere sul mio Blog
 
Piero Meliconi

20 febbraio 2006

QUAGLIE IN FASCETTA

Occorrente:
1) 4 quaglie.
2) 4 spicchi diaglio.
3) Cinque o sei foglie di salvia.
4) Sale e pepe q.b..
5) 40 gr. di burro. 2 o 3 cucchiai di olio Extra Vergine di oliva.
6) Quattro fettine sottili di pancetta affumicata.
7) Alcuni stuzzicadenti.

Esecuzione: 1) Pulire e fiammeggiare le quaglie.
2) Tritare l'aglio con la salvia e poi unire il burro. Aggiungere il sale e il pepe e
farne una pallina per ogni quaglia.
3) Inserire una pallina in ciascuna quaglia.
4) Fasciare ogni quaglia con una fettina di pancetta e fissare con uno stecchino.
5) Chiudere con uno stecchino anche la parte aperta della quaglia (serve per evitare
la fuoriuscita del condimento posizionato all'interno della quaglia).
6) Mettere l'olio in un tegamello con i bordi alti e appena l'olio è caldo mettervi uno
spicchio di aglio che sarà tolto appena dorato.
7) Ora, nel tegamello, aggiungere le quaglie preparate con l'aggiunta di un bicchiere
di vino bianco secco dei Castelli Romani (il migliore in cucina) e un pò di acqua
quasi a coprire il tutto. Coprire e lasciar cuocere a fuoco basso.
8) Seguire la cottura con dolcezza. Quando il liquido è evaporato si è giunti a cottura.

19 febbraio 2006

Abbracciando il tempo statico

Questi sono i momenti dell'attesa

ogni rumore ascoltato

sfila il gomitolo delle ore

gigante

è l'eco di un trattore

idea

dove vai idea

idea io ti seguo

il nido costruito

nel cielo di un barattolo

partorisce un cielo di stelle

sale l'umido dal supino fogliame

abbracciando il tempo statico

trasuda una corona di aglio

cingendo un prometeo

costumato di sapori

arricchito dalla danza

di Siria Mendoza

dipinta di nudo

applaude dal proscenio

l'estesa platea coperta

ormai

dall'applauso serale.

Ottobre 1992

LE PAROLE DI OGGI, I RICORDI DI ALLORA

Oggi ho ripercorso, come mi è successo varie volte in questi ultimi tempi, le vie e rivisto i vecchi luoghi dove sono nato e dove ho trascorso il primo trentennio della mia vita. Nel cercare di ricucire i vecchi episodi di quel tempo, legati spesso a particolari aspetti locali, mi è sfuggito di ricordare, nel corso del mio narrare, di ridisegnare nella mia memoria una figura che io reputo storica: un albero. L'albero che oggi ho "rivisto" è sempre lì, situato all'inizio della Via di Grotta Perfetta, quando iniziava dalla Via Ostiense (ora si chiama Viale G.Imperatore), proprio all'angolo della trattoria Vallombrosa..."Cara, vecchia Acacia, ti avrò toccata e accarezzata centinaia di volte. Sono sempre stato testimone dei tuoi cicli ripetitivi di vita e di letargo floreale. Sono passato di lì altre volte ma, mai mi è venuto in mente di volgerti uno sguardo, un frettoloso saluto, niente. Quante volte ho sostato alla tua ombra. Non ricordarti subito ha fatto nascere dentro di me un grande rimorso, anche se pieno di tenerezza. E' giusto, ora, riparare alla dimenticanza: scusami, cara, vecchia Acacia. Passandoti vicino ho notato che il tuo corpo è solcato di una profonda cicatrice. Proprio come allora. Solo che allora era molto più larga e profonda, dalla quale fuoriusciva la tua linfa che bagnava le mie mani nell'atto di accarezzarti. Sei riuscita a guarire? Come hai fatto? Va bene, me lo dirai quando passerò di nuovo
a trovarti...Chissà se riuscirai a riconoscermi..."

18 febbraio 2006

L'OMBRA DELLA LUCE

L'incomprensibile è l'ombra della ragione.
La luce è la ragione del reale.
Il reale è la struttura dell'irreale.
Dio non ha ombra.
Il simbolo di ogni azione umana
è l'essenza dell'amore:
E' l'origine della spontaneità
e questo non è un numero.
DA MOLTO LONTANO...
"Guardo il tempo
che non voglio contare.
Gli occhi poggiati
sulla ringhiera del sogno.
Nell'attesa cerco di decifrare il My-Day
che viene da lontano,
da molto lontano..."
Queste e altre parole sono scritte
sul foglio di carta che ho raccolto
nella pozzanghera lungo il viottolo
di un grande bosco
dove vivono faggi, betulle e querce.
Il vento e l'acqua
hanno reso quasi irriconoscibili quelle parole:
per leggerle ho dovuto eseguire
l'esame del loro DNA.
Ho ricollocato il foglio di carta lacerato
dove l'avevo trovato.
Ora, ne custodisco il segreto.

Piero Meliconi - Roma, 20 ottobre 2001
Presso il Museo d'Arte in Via 4 Novembre, 5 - 00010 FONTE NUOVA (Rm), di DAVIDE TEDESCHINI, è in svolgimento il corso per l'apprendimento delle tecniche calcografiche (acquaforte, acquatinta, maniera nera, reversage, ecc.). Docente: Piero Meliconi. Il corso è iniziato il 1 Dicembre 2005 e terminerà il 3o Aprile 2006.

Per informazioni:
06.9oo.24.546 oppure 347.1222.084 (Davide Tedeschini)
349.682.3915 (Piero Meliconi)